I tratti generali della Bulimia

Terapia bulimia milano

Terapia bulimia milano

La bulimia e’ un disturbo alimentare caratterizzato da abbuffate frequenti e da condotte compensatorie attuate per evitare il temuto aumento di peso. L’abbuffata e’ un episodio durante il quale viene ingerita una quantità di cibo notevolmente superiore alla norma; la persona mangia rapidamente cibi anche molto diversi tra loro e percepisce una perdita di controllo alla quale non riesce a porre rimedio. L’abbuffata si verifica anche in assenza di una reale sensazione di fame ed e’ seguita da un’emozione dicolpa profonda, unita spesso ad un senso di disgusto verso sé stessi e i propri comportamenti. Non di rado il soggetto si abbuffa di nascosto per non essere visto dagli altri e non subire il loro giudizio negativo, e questo accresce la percezione di indegnità personale.

 

Bulimia con condotte di eliminazione

Dopo le abbuffate la persona ricorre a vomito autoindottolassativi e diuretici nel tentativo di non assorbire le sostanze ingerite evitando l’aumento di peso. Queste strategie compensatorie danneggiano sensibilmente l’apparato gastrointestinale e producono conseguenze collaterali quale ad esempio, nel caso del vomito autoindotto, il consumo dei denti; la convinzione di poter espellere il cibo senza trattenere le sostanze nutritive non corrisponde alla realtà, poiché buona parte del nutrimento viene immagazzinato dall’organismo prima che vengano messe in atto le condotte di eliminazione.

 

Bulimia senza condotte di eliminazione

Le persone che non si affidano ai metodi descritti in precedenza utilizzano due strategie prevalenti per non ingrassare in seguito alle abbuffate: l’esercizio fisico e ildigiuno. L’attività fisica viene compiuta con modalità compulsive che affaticano il corpo senza generare un reale benessere psicologico: la sensazione momentanea di aver neutralizzato gli effetti dell’abbuffata non e’ sufficiente a modificare il successivo comportamento alimentare disregolato. Il digiuno prolungato e’ invece direttamenteresponsabile delle abbuffate, poiché dopo molte ore o addirittura giorni di digiuno la persona percepisce una sensazione di fame inarrestabile e attua l’abbuffata attribuendola non all’esigenza fisiologica dell’organismo ma ad una propria e colpevole perdita di controllo.

 

Conseguenze psicologiche delle abbuffate

Colpa, disgusto, massiccia perdita di autostima: sono le tre sensazioni più intense provocate dall’abbuffata. Il soggetto elabora un’immagine di sé fortemente svalutata, i cui aspetti più significativi sono la mancanza di volontà, l’incapacità di mantenere il controllo, la vulnerabilità di fronte alle emozioni problematiche, l’impossibilità di essere come gli altri e di relazionarsi con loro in modo adeguato. Sotto il peso di questa rappresentazione si amplificano il vissuto di indegnità, la percezione negativa del proprio corpo, il timore del giudizio, e si rinforzano le condizioni che favoriranno una nuova abbuffata.

 

La terapia della bulimia

Terapia psicologica bulimia Milano

Terapia psicologica bulimia Milano

La terapia cognitivo-comportamentale della bulimia, analogamente a quanto avviene per altri disagi psicologici, affronta il malessere da prospettive differenti che si integrano fra loro: sul piano emotivo il paziente viene aiutato a costruire una rappresentazione di  più adeguata e a fronteggiare in modo più funzionale gli stati d’animo problematici, mentre sul piano concreto l’obiettivo e’ regolarizzare i comportamenti alimentari. Il processo abbuffata-senso di colpa-digiuno-abbuffata viene modificato introducendo abitudini alimentari differenti, ad esempio piccoli pasti che interrompano il digiuno e prevengano l’insorgere di uno stimolo della fame impossibile da contenere. Intervenendo sui comportamenti si possono generare pensieri alternativi e in particolare vengono ridefinite le valutazioni cognitive sulla perdita di controllo delle abbuffate: un organismo deprivato di cibo esige nutrimento in virtù del proprio funzionamento fisiologico e non per mancanza di volontà dell’individuo, mentre ilpensiero tutto-o-nulla che regola l’assunzione di cibo secondo modalità bulimiche – “ho iniziato a perdere il controllo, tanto vale andare fino in fondo” – può essere sostituito da una diversa gestione delle emozioni negative responsabili di questo disturbo.

 

Chi volesse ricevere maggiori informazioni per intraprendere una terapia della bulimia può contattare il Dott. Gianluca Frazzoni Psicologo Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e fissare un primo consulto gratuito in uno degli studi di Milano.

 

Dott. Gianluca Frazzoni

Tel. 340/1874411

Email: info@psicoterapiaemilano.it

 

 

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