Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è un malessere di natura ansiosa che si compone di una parte ossessiva e di una parte compulsiva. Le ossessioni sono pensieri intrusivi, immagini e contenuti mentali che si presentano con insistenza alla mente del soggetto diventando fissi, ripetitivi, impossibili da scacciare. Le compulsioni sono invece rituali, comportamenti, azioni fisiche o mentali che vengono messe in atto per allontanare o interrompere le ossessioni e far calare l’ansia. Le ossessioni si caratterizzano per il fatto di essere contenuti mentali inaccettabili. Possono essere di vario genere:

  • dubbi sull’identità sessuale;
  • ossessioni di blasfemia o dubbi sulle proprie convinzioni religiose;
  • timore di aver contratto malattie o di essere stati contaminati dalla sporcizia;
  • ossessioni di colpa e timore di aver fatto del male a qualcuno;
  • timore che i propri pensieri provochino conseguenze catastrofiche

e altre.

Come detto, la peculiarità delle ossessioni è quella di essere contenuti mentali che il soggetto vive come inaccettabili in base al suo sistema di valori, all’immagine che vuole avere di sé, al giudizio che teme di poter ricevere dagli altri. Una persona per la quale sia molto importante avere relazioni affettive e sessuali appaganti con l’altro sesso, o che sviluppa un giudizio negativo su di sé qualora non raggiunga tale appagamento, può iniziare a credere di avere un’identità sessuale differente da quella che ha sempre percepito, e questo pensiero inserito nel suo sistema di valori risulta inaccettabile. Discorso analogo per coloro i quali si sono sempre identificati in una fede religiosa che li fa sentire realizzati e gratificati, o per coloro che fanno del senso di responsabilità, della correttezza verso gli altri e del rispetto di precise norme morali un riferimento insostituibile per potersi definire e riconoscere come persone di valore: in questi casi la comparsa di idee o pensieri diversi, di dubbi che potrebbero mettere in discussione la struttura e i valori più importanti della personalità, può rappresentare la base per lo sviluppo di una tematica ossessiva. Allo stesso modo vi sono persone spaventate dall’idea di poter contrarre malattie o di essere contaminate dalla sporcizia, ed è come se questi pensieri fossero connessi al timore di corrompersi, di sentirsi alterati nel valore morale e nella dignità personale, ragion per cui il solo fatto di poter dubitare diventa inaccettabile.

Le ossessioni sono spesso seguite dalle compulsioni, azioni fisiche o mentali ripetitive con le quali il soggetto cerca di neutralizzare le ossessioni e ridurre l’angoscia. Può trattarsi di formule da ripetere un numero fisso di volte, o di azioni di controllo che diventano rituali, oppure ancora di verifiche estenuanti sul fatto che non si sia verificato un determinato evento. Le compulsioni vengono ripetute poiché generano la sensazione illusoria di abbassare l’ansia, in realtà è un effetto solo momentaneo che viene ben presto seguito dalla ricomparsa degli stessi pensieri ossessivi che avevano originato l’intero circolo vizioso.

Le compulsioni nascono non solo dal bisogno di ridurre l’ansia ma anche dal bisogno di controllare i pensieri che vengono percepiti fuori controllo, le fantasie che il soggetto non riesce a governare.

La sensazione di non avere il controllo della propria mente può essere estremamente angosciante e spingere a cercare sollievo attraverso la ripetizioni di rituali e azioni compulsive. La psicoterapia cognitivo-comportamentale tratta il Disturbo Ossessivo-Compulsivo intervenendo sui meccanismi mentali che lo provocano e sui fattori che lo mantengono attivo, attraverso un lavoro fatto insieme al paziente per esplorare le componenti cognitive ed emotive alla base di questo malessere.

Chi volesse ricevere maggiori informazioni per intraprendere una psicoterapia del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) può contattare il Dott. Gianluca Frazzoni psicologo psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, chiamando il numero 340/1874411 o scrivendo all’indirizzo email info@psicoterapiaemilano.it, e fissare un primo consulto gratuito presso lo studio di Milano.

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